Ieri abbiamo dato la notizia dell'approvazione definitiva, in sede di conferenza di servizi, del progetto della Marina di Marsala, della società Myr. E Iil progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala? Che fine fa? Anche quello va avanti. I soldi però sono pubblici (stimati in cinquanta milioni di euro) e gli ostcoli tanti. Ad esempio, pare che il progetto....non sia molto sicuro. E' questa la nuova paraddosale notizia che riguarda l'opera che sta tanto a cuore al Sindaco di Marsala, Giulia Adamo. Il primo cittadino ha annunciato finanziamenti (mai arrivati, nè tanto meno stanziati), ha dichiarato esecutivo un progetto che in realtà al momento non è neanche definito, ha posto condizioni su condizioni all'altro progetto che era stato posto in essere dall'Amministrazione dell'ex Sindaco Carini per la realizzazione del porto a carico della società Myr. E adesso si ritrova con un'inchiesta della Procura di Trapani che indaga sulla falsificazione delle mappe della posidonia, la pianta marina protetta che cresce davanti al porto.
L'ultima tegola arriva da una riunione di qualche giorno fa. La commissione del consiglio comunale che si occupa delle opere pubbliche ha ascoltato in audizione il comandante della Guardia Costiera, il tenente di vascello Raffaele Giardina. Erano presenti anche l'assessore Benny Musillami e l'ingegnere D'Orazio, dirigente del settore Grandi Opere del Comune. Oggetto della riunione era proprio il progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala presentato dal Sindaco Adamo. Giardina ha esposto alcune considerazioni tecniche e le considerazioni della corporazione dei "piloti" dei porti di Trapani e Marsala, cioè di coloro che prendono i comandi delle navi quando attraccano nei porti. Ebbene, da quello che è scritto, i piloti hanno sollevato alcune perplessità sul progetto del molo di sovrafflutto, il braccio del porto pubblico. Quel molo, dicono i piloti, potrebbe creare, in determinate condizioni meteo, problemi di sicurezza.
Il progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala, dunque, secondo i piloti, potrebbe creare problemi nella sicurezza della manovra per l'ingresso in porto delle navi. Secondo i piloti, inoltre, l'escavazione di sette metri prevista non va bene. "Per avere una reale profondità di sette metri - hanno scritto - l'escavazione deve essere di almeno otto metri".
La notizia ha messo grande agitazione, soprattutto tra i consiglieri comunali, dato che sul porto ci sono forti interessi politici ed una battaglia che si trascina dalla campagna elettorale sino ad oggi.
"Il mio intervento è stato meramente tecnico - precisa il comandante Giardina - mi hanno invitato con una nota perchè necessitavano di alcuni chiarimenti tecnici utili sul progetto in corso di definizione. Ho solo rappresentato, a questo proposito, di massima, quali erano le osservazioni e le condizioni della corporazione piloti di Trapani e Marsala. E solo a questo mi sono attenuto. E' una sorta di prescrizione legata alla sicurezza della navigazione: il molo di sovrafflutto così come è stato progettato potrebbe comportare una difficoltà maggiore per alcune navi e in determinate condizioni metereologiche, tale da rendere necessario l'utilizzo dei rimorchiatori, che comunque è una condizione che normalmente avviene anche in altri porti.